PIAZZA MATTEJ IN UNA RARA FOTO DEI PRIMI ANNI DEL DOPOGUERRA

PIAZZA MATTEJ IN UNA RARA FOTO DEI PRIMI ANNI DEL DOPOGUERRAFB_IMG_1502110557240.jpg

Piazza intitolata a P. Mattej, divenuta per diversi anni Piazza ” Pittore Mattej” per una ” cantonata ” di qualcuno dei nostri dirigenti e/o amministratori.
In pratica la ” P. ” di Pasquale fu letta e scolpita : “Pittore”!!!!!!!!!

Dopo i disastri dell’ultima guerra iniziarono a rivedersi le prime attività commerciali e artigianali.

Questa foto evidenzia , in realtà , gli inizi di tre attività commerciali e artigianali:

– La Concessionaria ” Silvio Zavolta ” con i suoi locali e la Direzione.
Fu la prima concessionaria FIAT del dopoguerra nel territorio Formiano.
Diventò, sempre posizionata in P.za Mattej, ” concessionaria Forte ” che si trasferì successivamente sull’Appia lato Napoli quasi di fronte all’Albergo Miramare , quando subentrò come socio Petteruti di Sessa.

In una strada lato-ovest del fabbricato, oggi Via Nardone, per tutti gli anni ’50 , era parcheggiato un camion non più in grado di circolare.
Era chiamato da tutti “camion Zavolta”. Vi entravamo noi ragazzi di Castellone per giocarci immaginando di saper manovrare sterzo e marce .

– Il nascente Bar D’Elia divenuto simbolo e luogo principale di Piazza Mattej con la gestione, in particolare , di Gianfranco D’Elia.

– L’ultimo locale ,sulla destra del palazzo popolare appena costruito, fu l’abitazione e la sede di un artigiano chiamato da tutti “Mastupeppe o’ pittore ” che decorava a mano carrozzelle, insegne , teloni del Pastificio Aprea e tutti i cartelloni stradali del Comune di Formia.

Sapeva usare minutissimi pennelli per scrivere e decorare qualunque cosa gli venisse richiesta , specie targhe di autovetture e ciclomotori.
Aveva inventato un suo modo raffinato di scrittura a stampatello con “ombra” che piaceva moltissimo a quei tempi.
Era abilissimo a fare scritte a mano libera su teloni, moto, bici e autovetture .

Le scritte con autoadesivi , sopraggiunte negli anni successivi, resero inutili le capacità di questo artigiano di Formia che amava muoversi per la città con una vecchia e malandata bicicletta.

Si chiamava Giuseppe De Crescenzo , il papà di Alfredo e Severino De Crescenzo conosciutissimi ancora oggi nel settore carrozzeria-auto.

Moltissimi lo ricordano sicuramente.

Raffaele Capolino

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