RAIMONDO CIANO DI FORMIA FU IL PADRE DI COSTANZO CIANO E IL NONNO DI GALEAZZO CIANO CHE SPOSÒ EDDA MUSSOLINI FIGLIA DEL DUCE
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Costanzo Ciano ( Livorno 1876 – Lucca 1939), gerarca fascista nato da Raimondo Ciano di Formia , e da Argia Puppo , genovese, fu
ideatore e protagonista principale insieme a Gabriele D’Annunzio della Beffa di Buccari contro gli Austriaci nel 1918, a bordo del MAS 96.
Fu Ministro delle Poste e delle telecomunicazioni dal 1924 al 1934 , oltre ad essere deputato alla Camera e sperimento’ nel giugno del 1933 , sulla tratta ferroviaria Roma – Formia, la prima ” Littorina ” , una automotrice con motore a scoppio di 120 HP, con velocità media tra i 120 e i 130 km orari.
La cronaca dell’Istituto luce riporta che Costanzo Ciano arrivò alla stazione di Formia, dove scese soddisfatto.
Sappiamo ora anche il motivo aggiuntivo della sua soddisfazione:
Aveva poggiato i piedi su un suolo che aveva prodotto le “radici” sue e della sua famiglia.
A Livorno , Costanzo era soprannominato “ganascia” per la sua mandibola prominente e per la sua fama di grande mangiatore.
La certezza della notizia che il papà di Costanzo, Raimondo, fosse proprio di Formia , ci perviene dallo scrittore Curzio Malaparte, che era amico di famiglia dei Ciano ed in particolare di Galeazzo che dopo aver sposato a Villa Torlonia a Roma Edda Mussolini, trascorse la luna di miele nell’isola di Capri in compagnia di amici come Curzio Malaparte e il Principe di Sirignano Francesco Caravita .
Quest’ultimo è stato da me citato in uno degli ultimi post( riguardo al bassorilievo di Francesco Jerace nella Chiesa di Stella Maris ) per essere stato sicuramente a Formia in quanto padre di Donna Laura Caravita , andata in sposa al Conte Tommaso Leonetti ,proprietario della Villa Torlonia di Vindicio, chiamata poi ” Villa Laura ” in onore della sua sposa.
Quindi , Curzio Malaparte( 1898 – 1957) il cui vero nome era Kurt Erich Suckert, teste attendibile e scrittore del romanzo “La pelle” , nel suo libro a pagina 415 , parlando di Galeazzo Ciano scrive:
“Suo nonno ( Raimondo Ciano) era pescatore di Formia , capitato a Livorno con la sua povera barca . Suo padre , Costanzo, non era che un valoroso, ma modesto ufficiale di Marina” .
Di queste origini Formiane dei Ciano, ne avevo già sentito parlare da molti anziani , ma sempre senza un “carico” di riscontri credibili.
Il cognome Ciano è molto diffuso nel nostro territorio e la testimonianza di Curzio Malaparte perviene, quindi, precisa e indiscutibile.
Alla morte di Costanzo avvenuta nel 1939 , senza conoscere e subire il declino del fascismo , a Monteburrone fu innalzato una costruzione in suo onore e, tuttora visibile.
Su questa struttura doveva essere collocata una sua statua che è possibile ancora ammirare , in più parti da assemblare, nelle miniere di granito di Cala di Villamarina.
A Formia esiste una strada intitolata a Costanzo Ciano e, come riferisce Annibale Mansillo in un suo libro, nel 1942 fu realizzato anche un busto di Costanzo Ciano di cui però si sono perse le tracce.
Spero che altre notizie su questa storia possa io stesso attingere dalla copiosa documentazione conservata all’archivio Storico di Formia.
Questa è la storia di Raimondo Ciano, cittadino di Formia , padre di Costanzo e nonno di Galeazzo , genero di Benito Mussolini.
Raffaele Capolino