COME ERANO, NELLA SECONDA METÀ DEL 1800, I LUOGHI ADIACENTI ALL’ ATTUALE VILLA COMUNALE DI FORMIA
Chi di noi ha mai sentito parlare di Piazzale Gattola a Formia ?
======
Dalla piantina topografica del Mattej (foto 1 e 2 ) , disegnata nel 1868, rileviamo che i luoghi oggi occupati dalla Villa Comunale e dall’ex Ristorante La Quercia, erano entrambi di proprietà della Famiglia Gattola e che non è ancora visibile il primo tratto di Via Vitruvio ( dalla spiaggia di Mola a S.Teresa) portato a termine nel 1888.
Questa enorme area privata , sicuramente senza vegetazione, veniva chiamata Piazzale Gattola , come risulta da un progetto dell’ing. Francesco Sagnelli per una sistemazione della intera area che nel 1890 già era attraversata dal nuovo tratto della Via Vitruvio.
Dal disegno del Sagnelli ( foto 3) si evince che il Palazzo Bartolomeo fu costruito successivamente su area appartenuta prima alla Famiglia Forcina e che una strada laterale chiamata Prima Traversa diventerà Via XX Settembre solo nella pianta redatta dall’ing. Di Fava nel 1896.
Nel progetto di cui alla foto 3 è precisato il ” suolo da concedersi per Restaurant ” ( diventerà il Ristorante La Quercia) e la foto 6 riporta il disegno del ” Parapetto e Ringhiera di garanzia alla Piazza verso il mare”.
La pianta del Di Fava del 1896 attesta già la presenza del Palazzo Grasso e del Palazzo Nuzzi il cui giardino arrivava fino a mare , forse per aver acquistato dai Gattola. La stessa pianta mostra come la Villa già realizzata fosse inizialmente chiamata Villa Cicerone , diventata poi Villa Umberto I.
La foto 4 indica il costo di Lire 10.199,95 per ” l’eseguimento di tutte le opere provviste necessarie per la sistemazione del Piazzale Gattola a pubblico passeggio con giardinaggio ” .
Ho sentito dire più volte che questa operazione fu finanziata dalla Banca di S. Michele di Maranola che fallì successivamente con un credito verso il Comune di Formia rimasto insoluto . Non mi è mai capitato, però, di leggere adeguata documentazione che attesti tale situazione.
Non mi è sfuggito il particolare curioso nella foto 3 dove il progettista Sagnelli aveva previsto un’ altro ristorante sul mare ( contrassegnato dalla lettera A) da lui chiamato ” Restaurant Cicerone”, forse immaginando che i resti di una Domus romana sottostante fossero appartenuti al Grande Oratore.
Questi ruderi chiamati oggi Criptoportici , nella prima foto sono chiamati dal Mattej ” Antica Villa Piajale ” ( da piaja = spiaggia ) , ciò che rafforza ancor più la convinzione che il toponimo Pagliola sia derivato da “Piajola” ( piccola spiaggia)
Sono sicuro che molti di voi , dall’esame di queste foto e di quanto da me scritto , troveranno occasione per parlare di altri particolari non menzionati in questo post che riporta nelle mappe i nomi di molte note famiglie della Città di Formia di quei tempi (Nuzzi, Gionta, Miele, Forcina, Scarpellino, Grasso, Bartolomeo, Gattola, Rubino, Spina, Burali, Paone, Testa, Albito, Nocella, Licenziati , Liberace, Pecortei).
La fonte delle notizie e dei documenti di questo post è stata l’Archivio Storico del Comune di Formia presso la Torre di Mola: Faldone X, Fascicolo 57 .
Raffaele Capolino