CHIESA DI S. MARIA LA NOCE FORMIA
Indulgenza di cento giorni concessa nel 1488
Da “I documenti dell’abbazia di S.Erasmo a Formia ” risulta che in un atto in carta pecora “ben corrosa ” , conservato nell’archivio del Monastero di Monte Oliveto di Napoli:
” Otto marzo del 1488.
Indulgenza di cento giorni concessa a qualunque persona che visiterà la Chiesa di S. Maria della Noce, posta vicino al monastero di S. Erasmo di Castellone nelle festività dell’Annunziata, dell’Assunzione di Maria Santissima, nella seconda feria dopo ……di nostro Signore Gesù Cristo, il lunedì dopo la domenica in Albis ”
L’iniziativa fu presa dal Papa Innocenzo VIII , mentre era Abate Commendatario del Monastero di S.Erasmo a Formia il Cardinale e titolare della Chiesa di S. Pietro in Vincoli a Roma , Giuliano della Rovere , nipote di Papa Sisto IV .
Giuliano della Rovere diverra’ Papa Giulio ll
La prima foto è un inedito disegno di Pasquale Mattej che ne riprodusse a matita l’interno su carta lilla cm 11 x 13 datato 29 marzo 1847.
La Chiesetta di S. Maria La Noce, con annesso un piccolo monastero, fu costruita intorno all’undicesimo secolo dai monaci benedettini che vi si stabilirono per poter ricostruire il Monastero di S.Erasmo dove si trasferirono successivamente.
La Chiesa ha due navate e conserva una tavola del XVI secolo con Madonna con bambino su una albero di noce.
La cupola e il campanile sono in stile bizantino.
Interessante è come sia rimasta ancora in vita, per i Castellonesi , l’usanza di raggiungere il sito religioso la giornata del lunedì in Albis così come riportato nella bolla papale del 1488.
È una tradizione che dura da più di cinquecento anni.
Raffaele Capolino