L’EPIGRAFE DI ” C. MAGNIUS ” DI ITRI DESCRITTA DA PASQUALE MATTEJ

L’EPIGRAFE DI ” C. MAGNIUS ” DI ITRI DESCRITTA DA PASQUALE MATTEJ

Si parla , in questo articolo, di una grande iscrizione ( m. 2.00 circa) che sta su uno dei lati di Porta Mamurra.

Ecco cosa scrisse Pasquale Mattej nel 1860 circa .

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In grandi e bellissimi caratteri si presenta questo grandioso frammento che si vede ora incastonato alla base di un muro nella pubblica piazza di Itri, ma fu quivi trasportato dall’alto della porta del vecchio castello, ove certamente né passati tempi lo collocavano gl’Itrani che credevano leggere in questo titolo falsamente la testimonianza del nome del paese ai tempi romani.

E più questa erronea notizia si accreditava fin dal passato secolo per quanto un ..(?)….di un mediocre ingegno del paese si affannava a dimostrare sul contesto di questa lapida che a quei tempi Itri detto Iter avesse avuto officiali edilizii.

Nessun dubbio che la lapida appartenga a Formia confermandolo l’indicazione della tribù a cui era ascritto C. Magnio. Troppo ingenua è la credibilità , che la conferma dell’edilita’ del detto Magnio espressa nell’ ITER si potesse scambiare con nome di un paese.

( Ed.) Perché pubblicata dal Notarianni p.221 sarebbe stato tentato il Momm ? ( forse Mommsen) , e per poco non lo esprime , di creder falsa o sospetta questa lapida.
Prova di quell’eccesso di sospezione da cui sembra dominato quell’ill. scrittore, e che altrove replicate volte avemmo a costatare.

Quale maggiore autenticità avrebbe richiesta il Mommsen per questa lapida non sapremmo immaginare , abbenche’ non divulgata abbastanza ? Mommsen al n. 4101

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Questo è quanto scritto dal Mattej su questa interessante iscrizione che si trova a Itri, meravigliandosi che il Mommsen abbia avuto qualche sospetto di falsità.
Si tratta, in realtà, di una bellissima iscrizione anche ben conservata.
Considerata la grandezza delle lettere e del reperto, potrebbe trattarsi di una iscrizione onoraria o funeraria di un personaggio romano di spicco del nostro territorio del Formianum.

CAIO MAGNO FIGLIO DI MARCO DELLA TRIBÙ EMILIA EDILE DI NUOVO

(Caio Magno , edile per la seconda volta.)

CIL X 6107

La ” I ” di MAGNIUS fu, molto probabilmente, un errore dello scalpellino.

Foto di Angelo Addessi

Raffaele Capolino

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